Articolo sul giornale “IL PENTAGONO” relativo al Convegno “Livorno domani : una città portuale europea”

L’ASSOCIAZIONE IDEALI E AUTORITA’ PORTUALE LANCIANO L’IDEA DI UN CONCORSO INTERNAZIONALE PER DISEGNARE IL NUOVO WATERFRONT DI LIVORNO !

Nel convegno promosso dall’Associazione ideaLi Persone
Progetti Territori e dall’Autorità portuale di Livorno,
intitolato “Livorno domani : una città portuale europea”,
si è cominciato a riflettere sul rapporto tra città e
porto, che non sono da intendere come due realtà distinte,
ma come un solo organismo, tanto che è più corretto
parlare di : “città portuale”. Marco Tinti, presidente
di IdeaLi, aprendo i lavori, ha ricordato che l’associazione
ideaLi, dopo un percorso formativo, durato quasi un
anno, e costruito nella speranza di offrire alcuni spunti
di riflessione utili a sviluppare un concetto di
“cittadinanza attiva”, comincerà, a partire da questo
convegno, ad offrire una serie di proposte per la città.
Tinti ha affermato che “pensare Livorno come “città portuale
”, oggi, in concreto, significa impegnarsi a rispondere
a quella crescente domanda di politiche di integrazione
tra città e porto, provando proprio a ripensare
quella fascia di confine ideale che sembra voler dividere
la comunità cittadina da quella portuale”. “In altre parole,
quello che occorre è disegnare un nuovo Waterfront
per Livorno, partendo dalla valorizzazione del patrimonio
storico e architettonico presente, dalle fortificazioni
buontalentiane e dal quartiere della Venezia”. Ha proseguito
la presentazione dell’incontro Federico Barbera,
socio di ideaLi, che ha richiamato le categorie economiche
e tutti gli operatori portuali a superare egoismi e
interessi di parte per sfruttare al massimo le molte risorse
che abbiamo per tornare ad essere un grande porto
italiano e europeo. Dopo i saluti del Presidente della
Provincia Giorgio Kutufà e di Roberto Alberti per la
Camera di Commercio di Livorno, il dibattito, moderato
dal direttore del Tirreno Roberto Bernabò, è proseguito
con il contributo di Denis Davoult dell’Associazione
“Villes et Ports” , che rappresenta l’insieme delle maggiori
città portuali d’Europa e del mondo, il quale ha sottolineato
la necessità di ripensare il porto in modo da
favorirne l’integrazione con la città. Occorre guardare
all’esempio che ci viene offerto dai maggiori porti europei,
come Amsterdam o Marsiglia, dove le zone portuali
sono ricche di strutture frequentate dai cittadini. Dopo,
Patrick Verhoven, Segretario generale dell’European
Sea Ports Organisation, ha ricordato che per rilanciare
gli scali portuali è necessario investire sulla storia e sul
patrimonio artistico specifico di ogni singolo porto. E
Livorno ne ha uno grandissimo da ristrutturare ! La nostra
città dovrebbe investire sulla propria identità marittima
e sulla sua rete di canali per cercare di attrarre maggiormente
i turisti delle crociere. Per questo bisogna
riservare un ruolo importante alla progettazione, al fine
di valorizzare al massimo il territorio. Sulla stessa linea
anche il Sindaco Alessandro Cosimi che ha ricordato
l’impegno della giunta nel favorire questo tipo di percorso.
Anche Fiorenzo Milani, Presidente del Propeller
Club e socio di ideaLi, ha aperto la seconda parte dei
lavori, insistendo sulla cogente necessità di riqualificare
tutte le zone urbane vicine al porto, mentre è stata Cristina
Vaccari, coordinatrice del Centro di studi storici
del Mediterraneo, a ricordare dettagliatamente la storia
del nostro porto, descrivendone attentamente tutti i momenti
storici che ne hanno determinato lo sviluppo e
l’attuale degrado.
Tutti questi problemi potrebbero essere risolti e trasformarsi
in nuove opportunità di sviluppo per la città se
davvero ci fosse la volontà politica di realizzare un nuovo
Waterfront. A sostegno di questo progetto è intervenuto
via web l’architetto Stefano Boeri, professore di
progettazione urbanistica al Politecnico di Milano, nonché
Assessore alla cultura della giunta Pisapia, sottolineandone
i vantaggi economici per Livorno. Tuttavia, è
stato l’architetto Michele Brunello, partner dello Studio
Boeri, che ha illustrato al pubblico alcune ipotesi concrete
di interventi di riqualificazione: dalle due fortezze,
ai canali della Venezia, passando per le principali arterie
che collegano il porto alla città. Infine, ha chiuso i
lavori Giuliano Gallanti, Presidente dell’Autorità portuale
di Livorno, che ha ricordato come i migliori porti europei
abbiano già intrapreso da molti anni importanti investimenti
per valorizzare gli spazi portuali poco attraenti
per integrare pienamente porto e città. Lo sviluppo di
Livorno, dunque, sarà inevitabilmente legato alla realizzazione
di un nuovo Waterfront, dove la prima tappa di
questo ambizioso percorso, come ha ricordato Gallanti,
è rappresentata dalla necessità di indire a breve un concorso
internazionale di idee. Questo è un convegno che
ha anticipato il futuro e, cosa non scontata a Livorno, la
volontà di andare avanti sembra essere unanime

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