Venerdi’ 18 Maggio 2012
Fabio Fornasari, architetto e docente all’Università di Torino e al NABA di Milano
(ha progettato con Italo Rota il Museo del Novecento – Milano)
Maurizio Giuffredi, professore di Psicologia dell’arte all’accademia di Belle Arti di Bologna
L’incontro sarà introdotto da Massimo Bagatti.
Cosa accade in altre città? Cosa puo’ “prendere” Livorno da altre esperienze?
Un’occasione per capire come alcune idee possano essere inserite nel futuro piano strutturale?
Le città continueranno a rappresentare un elemento cruciale per lo sviluppo economico e sociale dell’Europa, ma la centralità del ruolo delle città per la vita economica, sociale e culturale dell’Europa non è solo un retaggio della storia, su cui si possa vivere di rendita: è una scommessa per il futuro.
La speranza è sconfiggere i rischi (e la realtà) del degrado ambientale, e con essi quelli del regresso economico-sociale per raggiungere, mediante gli strumenti di una pianificazione urbanistica rinnovata, livelli sufficienti di qualità urbana.
Ma questo significa, con ogni evidenza, saper guardare al futuro, cominciando a creare oggi le premesse per uno sviluppo i cui frutti si vedranno solo nel tempo. Significa tutelare le qualità esistenti, e applicare una rigorosa politica di salvaguardia come primo passo e prima garanzia per una politica di sviluppo.
E’ capace la nostra società, nei ceti dirigenti che essa esprime e che la rappresentano, di pensare e progettare in tal senso? E’ capace insomma la democrazia, o può divenir capace, di farsi carico degli interessi delle generazioni che verranno?
Una intervista a Fabio Fornasari
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